Come FLC CGIL, abbiamo partecipato attivamente ai lavori sul dimensionamento scolastico presso la Provincia di Viterbo, ribadendo con fermezza la nostra storica contrarietà a queste politiche. Il dimensionamento scolastico vede la scuola più come un costo da ridurre piuttosto che un investimento strategico per il futuro delle nostre comunità, e rappresenta una misura gravemente lesiva per le realtà scolastiche locali.
Siamo fermamente convinti che queste scelte portino a un depauperamento delle scuole, impoverendo i comuni, specialmente quelli più piccoli, e riducendo le opportunità educative per studenti e famiglie.
Nonostante la nostra contrarietà di principio, ci siamo resi disponibili, con un forte senso di responsabilità, a partecipare alla definizione di criteri e strategie operative che possano "ridurre al massimo il danno" che inevitabilmente queste misure porteranno sul territorio.
Il nostro impegno, come sempre, è rivolto alla tutela delle comunità scolastiche e degli studenti, affinché le decisioni che verranno prese non penalizzino ulteriormente un sistema già fragile e sotto pressione. Continueremo a lottare per una scuola pubblica che sia veramente inclusiva, di qualità, e accessibile a tutti.